SINOSSI
Libro: Designer for the Real World
«Ogni uomo è designer. Tutto ciò che facciamo è quasi sempre design, proprio perché il design sta alla base di ogni attività umana. >La pianificazione e l’attuazione, secondo un modello prefissato, di qualunque gesto tendente a un fine desiderato costituiscono il processo di progettazione. Qualsiasi tentativo diretto a isolare il design per renderlo autosufficiente lavora in senso opposto al valore intrinseco del progetto, inteso come matrice primaria della vita».
AUTORE
Victor Josef Papanek 22 Novembre 1923 / 10 Gennaio 1998
Austriaco di nascita, di fronte alla persecuzione nazista Papanek fuggì negli Stati Uniti nel 1939. Dopo avere
intrapreso la carriera di designer industriale, negli anni Sessanta sviluppò una critica al consumismo che lo
avrebbe
reso famoso in tutto il mondo. Questa posizione venne riflessa anche nei suoi progetti, che sviluppò spesso
insieme ai
suoi studenti o ai suoi collaboratori, tra cui televisioni e radio per i paesi africani, veicoli elettrici, il
Fingermajig, un oggetto progettato per stimolare il senso del tatto (1965 -1970), e la serie Living cubes del
1973,
mobili che possono essere assemblati dall’utente, modificabili in base alle esigenze.
Tenne conferenze nelle
università di tutto il mondo, ispirando generazioni di studenti, e promosse instancabilmente un
dibattito sociale più ampio sul design attraverso strumenti di comunicazione di massa come la televisione.Nel
1961 iniziò a moderare una serie televisiva trasmessa in tutti gli Stati Uniti che contribuì notevolmente a
diffondere i
principi del design sociale.
Oltre a Design for the real world, scrisse anche i libri How things do not work (Come le cose non funzionano,
1977) e
Design for human scale (Il design su scala umana, 1983) che cementarono la sua reputazione di pioniere del
design
alternativo.
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